BIO
Dopo la laurea in beni culturali ho scoperto la grafica ed è stato amore a prima vista. Dopo qualche anno di gavetta tra impaginazioni di cataloghi e post produzione per la moda, sono finalmente approdata al packaging, un mondo che da allora non ho mai abbandonato. Sono passata dai piccoli studi alle grandi agenzie pubblicitarie (Leo Burnett), sempre in cerca di nuovi stimoli e approcci non convenzionali. Da diversi anni faccio l’Art Director in un’agenzia di comunicazione (LatoC) che mi permette di spaziare dagli ADV ai progetti per le scuole, dalle promo agli allestimenti, dal packaging al branding per clienti internazionali e non (in ordine sparso: Nissan, Sammontana, Merck, Pellegrini, Biotest, Avène, Ferrarelle e molti altri).
Ogni brief è un’occasione per inventarsi qualcosa di inaspettato: è così che un ADV può diventare una scultura di carta, una confezione di carne diventa un riferimento a Lucio Fontana e un allestimento si trasforma in un vero e proprio paese all’interno di un albergo.
"Il primo brief non si scorda mai" Cit.
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